I gioielli di Francesca Mo

Tempo di lettura: 4 minutiI gioielli di Francesca Mo

I gioielli possono raccontare delle storie, spesso sono simboli di una ricorrenza, regali per occasioni speciali. Forse proprio per questo Francesca Mo ha voluto rafforzare questa forte valenza simbolica ed imprimere una storia nei suoi gioielli pensando bene di impreziosirli di ricordi, come dei piccoli sassolini raccolti sulla spiaggia.
Non appena visti questi gioielli me ne sono innamorata e così ho deciso di parlarvene qui. Vi presento i gioielli di Francesca Mo.

Franscesca Mo è un architetto e designer milanese che si dedica alla crezione di gioielli d’autore caratterizzata dal minimalismo e dell’arte povera. Nelle sue creazioni è chiaramente visibile un equilibrio di colori, forme e materiali, oltre che una maniacale precisione. La filosofia che sta dietro a tutte le sue collezioni è quell’immagnifico infantile che la mano adulta riesce a raccontare senza mortificarlo nè omologarlo. Il che mi ha colpito molto perchè dentro di noi tutti abbiamo un lato infantile che ci riporta indietro nei ricordi e nel desiderio di vedere le cose con l’ingenuità con cui lo facevamo da piccoli, un lato che spesso rimane in disparte per la maturità che tutti raggiungiamo prima o poi. E il fatto che lei abbia voluto dotare ogni gioiello di questo aspetto dell’essere umano mi ha fatto da subito amare le sue creazioni, che subito ai miei occhi hanno assunto una valenza maggiore.
La prima delle sue collezioni si chiama Vetri di Mare e i protagonisti sono i vetri di bottiglia modellati dalle onde del mare, proprio quelli che ognuno di noi ha raccolto almeno una volta da piccoli sulla spiaggia. I vetri, dai colori accesi e dalle forme ammorbidite dall’usura della salsedine e del tempo, vengono incastonati come se fossero pietre preziose nell’oro rosso, giallo e bianco, diventando orecchini, bracciali, collane. I pezzetti di vetro sembrano raccontare qualcosa, una storia, proprio come quella che i bimbi costruiscono dietro ogni ricerca, spesso custodendoli come se fossero dei tesori. Seguendo lo stesso principio, anche nella seconda collezione dal nome Arlecchini Francesca Mo ha incastonato dei pezzetti di mattonelle sempre modellati dall’usira del mare, dove insieme a quello che rimane della terra cotta sono evidenti anche dei coloratissimi residui di smalto.

collana della collezione
collana madrigale – collezione Vetri di Mare

collane ed orecchini della collezione
girocollo pianeta, orecchini nausicaa, orecchini lilliput, collana orsina – collezione Vetri di Mare


collezione Arlecchini – oro e ceramiche

Le sue collezioni sono caratterizzate dal minimalismo che si caratterizza anche per l’accostamento di materiali diversi tra loro. E se per la collezione Neutra il minimalismo si riflette nell’unione di piccole placchette di pietre sopra l’oro bianco e rosa e viceversa, simbolo di quella staticità che solo le pietre possono dare, nella collezione Ludus vige il movimento tipico degli acrobati che stanno in equilibro su un asta nei cindoli dei collane e orecchini così come dei giochi di un tempo racchiusi in piccoli anelli. E Il tempo, che ricorda e racconta storie passate, li ritroviamo della collezione Frames, dove in piccole cornici di bronzo sono racchiusi ritagli di libri.

collezione Neutra


pendenti finamboli, anello clessidra, anello con spirale – collezione Ludus


anello – collezione Frames

La collezione che più mi ha stupito perchè penso rispecchia in pieno il messaggio dell’innocenza infantile che Francesca Mo ha voluto dare ai suoi gioielli è quella presentata al pubblico nel 2010 dal nome Clessidre. Qui la sabbia diventa davvero preziosa tanto da essere rinchiusa in piccoli oblò di vetro ma libera di muoversi all’interno di essi. Sabbie gialle, vulcaniche, bianche o rosa, che brillano come le spiaggie da cui provengono e che portano con sè piccole conchiglie o polvere di oro, ma anche turchesi o coralli triturati che si fondono perfettamente con le incastonature degli oblò in oro, alpaca e argento, creando un perfetto equilibrio di colori. Il tempo sembra essersi fermato nel momento in cui quei piccoli residui sono stati inprigionati, tempo che la designer ha voluto fermare imprigionando anche nei piccoli oblò dei pezzetti di vecchi orologi come griglie, rotelle e lancette.


collana argento brinito e sabbia nera – collezione Clessidre


orecchini, gemelli e bracciale – collezione Clessidre


anello con lapislazzuli – collezione Clessidre

Io sono molto legata ai gioielli che mi hanno regalato perchè mi ricordano non solo la persona che l’ha pensato e scelto per me ma anche e soprattutto alle occasioni in cui l’ho ricevuto. Sapere la valenza simbolica dei gioielli di Francesca Mo e il messaggio che con essi vuole dare mi ha piacevolmente stupito perchè immagino quanta storia e quanti ricordi ha ciascuno di loro.

E voi, quale collezione vi è piaciuta di più?
Aspetto, come sempre, i vostri preziosissimi commenti.

*KiSsEsS*

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source photo: www.francescamogioielli.it

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